Il problema è uno e uno solo: l’irruzione sulla scena della variante delta molto più trasmissibile e aggressiva che sta provocando sconquassi ovunque.
E sicuramente le discoteche dove si balla uno addosso all’altro senza mascherina (perché alla fine nessuno la indossa) sono molto più a rischio adesso rispetto a prima.
Così al momento c’è bisogno di valutare ancora.
A margine del Consiglio dei ministri sarebbe stato sollevato il tema di una possibile data per la ripartenza. Ancora nessuna decisione, tuttavia, sarebbe stata presa: si starebbe pensando anche si stanziare adeguati ristori a questo settore, l’unico ormai a rimanere in stand by a causa della pandemia.
Il numero due della Lega, Giancarlo Giorgetti, avrebbe più volte chiesto di fissare una data per il via libera, ma per ora ogni decisione è rimandata.
Così il demagogo in crollo verticale nei sondaggi il leader della Lega ha lanciato l’ennesima speculazione politica.
E ha detto: “Perché punire ancora i giovani? Locali per ragazzi e discoteche sono aperti da tempo in Spagna, Germania, Svizzera, Austria e Grecia, dal 9 luglio anche in Francia. In Italia ancora nulla, neanche una data, nonostante le richieste della Lega, di 3.000 imprenditori e 100.000 lavoratori”.
“Meglio un divertimento controllato, con protocolli di sicurezza seri, oppure i rave party e le feste abusive?”.
Dimentica, Salvini, il maxi focolaio di Maiorca che dimostra quanto i protocolli di sicurezza siano inapplicabile. E dimentica la crescita dei contagi e dei problemi per la variante indiana.
Ma per la Lega sono dettagli.
Argomenti: matteo salvini