Fosse dipeso dai fans di Bolsonaro e Trump ora l’Italia starebbe peggio del Brasile.
Perché in questi mesi di pandemia abbiamo imparato a suon di contagiati, ricoverati e morti che il ‘libera tutti’ è stato pagato in maniera salata dagli italiani e in ogni paese nel mondo nel quale sia stata abbassata a guardia in maniera poso saggia.
L’India su tutti: un paese che aveva contenuto la prima ondata e che si è ritrovato nella tragedia dopo la scelta tutta politica (e nulla affatto scientifica) del presidente nazionalista Modi di togliere molte restrizioni nonostante il virus circolasse.
Nessuno poi dimentica la destra che ululava contro la dittatura sanitaria, alimentava le fandonie no vax e sottovalutava i rischi nel nome del dio denaro.
Ma la capa di Fratelli d’Italia pensa dei dare lezioni a Speranza che con la sua linea di prudenza e il suo rapporto continuo con il Comitato tecnico scientifico ha evitato le fosse comuni del Brasile e i roghi dell’India.
“Il Ministro Speranza annuncia trionfante l’abolizione dell’obbligo di mascherine all’aperto in zona bianca a partire dal 28 giugno. Quanta grazia, Ministro. Siamo tra le ultime Nazioni in occidente ad abolire un obbligo assurdo, privo di qualsiasi fondamento scientifico e il Ministro della Salute ha pure la faccia tosta di rivendicare il risultato. La realtà è che la sua catastrofica gestione dell’emergenza sanitaria ha visto l’Italia tra le Nazioni che hanno il più alto tasso di mortalità da Covid-19, nonostante le restrizioni più stringenti. I numeri parlano chiaro e inchiodano in maniera incontrovertibile il disastro della gestione Speranza”.
Dichiarazioni incontentabili e deprimenti.
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