Alla fine ha gettato la maschera: per la Lega (e per la destra) gli affari con l’Egitto non possono essere messi in discussione per la morte di Giulio Regeni e tantomeno per lo studente egiziano dell’università di Bologna da oltre un anno in carcerazione preventiva con l’accusa di aver cospirato contro al-Sisi.
Lo hanno sempre direttamente o indirettamente fatto capire e ora non cambiano certo opinione.
“La cittadinanza a Zaki? Stare dietro alle proposte quotidiane di Letta è complicato. Comunque non sempre è una cosa costruttiva. Io sto lavorando con le autorità egiziane per risolvere i problemi. Evidentemente un certo tipo di atteggiamento non porta risultati”.
Così Matteo Salvini, parlando di Zaki a margine di un evento della Lega in vista delle elezioni in Campidoglio insieme al candidato sindaco Enrico Michetti.
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