Un rilancio: “Noi stiamo esaminando tutte le proposte ma il mio sogno è di avere entro le elezioni del 2023 un’unica grande forza del centro-destra, un grande partito conservatore liberale riformista e garantista allargato a tutti gli uomini e le donne di buona volontà che vogliano creare un’alternativa in questo paese. Noi vogliamo quasi andare oltre la federazione pensando ad un partito unico. Ne discuteremo”.
Lo ha detto il coordinatore di Forza Italia Antonio Tajani interpellato a margine del banchetto a Roma sul fisco in merito alla volontà di Matteo Salvini di realizzare la federazione del centrodestra di governo prima del 2022.
A chi gli ha chiesto se il partito unico dovrebbe includere anche FdI risponde: “Partito Unico significa una grande forza che vada da Fratelli d’Italia fino a chi nell’aria riformista non vuole essere sottomesso alla politica della sinistra. L’appello è ad allargare i nostri confini.
Antonio Tajani, nell’ottica di un futuro partito unico, ha spiegato che da ora al 2023, “bisognerà discutere, parlare…. Guardiamo al partito repubblicano negli Usa articolato in una grande unità. Berlusconi lo lanciò anni fa. E’ un percorso che dobbiamo avviare”.
In merito ad un possibile coinvolgimento anche di Azione di Carlo Calenda, Tajani ha infine chiarito: “Io non la penso del tutto come lui e non è il candidato sindaco nostro (a Roma, ndr). Ma condividiamo alcune idee soprattutto sulla politica industriale. Se vorrà guardare con più attenzione al centrodestra non abbiamo preclusioni, non abbiamo preclusioni nei confronti di nessuno”.
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