Borghi (Pd): "Salvini pensa a Orban, noi a una federazione europeista"
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Borghi (Pd): "Salvini pensa a Orban, noi a una federazione europeista"

Il parlamentare democratico: "Il capo della Lega si sente insediato da Fratelli d'Italia e vuole l'annessione subliminale di Forza Italia"

Enrico Borghi, Pd
Enrico Borghi, Pd
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9 Giugno 2021 - 14.36


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La rivoluzione in atto a destra che avvicina Lega e Forza Italia a Le Pen e Orban ribalta il panorama politico in Italia, e il democratico Enrico Borghi, della direzione nazionale del Pd, svela quale sia in realtà il programma messo in atto da Salvini e compagnia.

“La proposta di federazione lanciata da Salvini è sostanzialmente difensiva e tattica: siccome si sente insediato nella leadership da Fratelli d’Italia, lancia questa idea che è sostanzialmente l’annessione subliminale di Forza Italia. E’ come un atleta che prende gli steroidi prima della gara. Il centrosinistra non deve commettere l’errore di cadere nel gioco degli specchi, e di rispondere a una proposta difensiva con una risposta difensiva. Ciò che noi dobbiamo costruire non è una fumosa e non precisa federazione, quanto invece una coalizione con una chiara vocazione di governo, con un programma sinceramente europeista che costituisca la naturale piattaforma su cui si innesta l’agenda Draghi. Oggi Salvini si finge moderato, ma dal Portogallo al congresso di Chega ha lanciato l’idea di una destra a netta egemonia sovranista. La destra italiana si avvia ad avere comunque una leadership che pensa a intese strategiche con Orban e Le Pen: in questa prospettiva, tutti i sinceri europeisti e i liberali sono naturali interlocutori del Pd”.

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