Tinagli contro Salvini: “Sulle riaperture sconfitta la propaganda di chi voleva ignorare i dati”
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Tinagli contro Salvini: “Sulle riaperture sconfitta la propaganda di chi voleva ignorare i dati”

La vicesegretaria del Pd: "Sul Covid prevalso la linea del 'rischio ragionato' basato su due pilastri: gradualità nelle riaperture e accelerazione della campagna vaccinale.

Irene Tinagli, vicesegretaria del Pd
Irene Tinagli, vicesegretaria del Pd
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19 Maggio 2021 - 09.03


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La sua campagna contro la chiusure delle piste da sci, il coprifuoco, le riaperture con 20mila contagi al giorno sono andate avanti per mesi.
Ma i fatti gli stanno dando contro in tutto e per tutto, visto che con le riaperture graduai e i vaccini, ci stiamo piano piano lasciando il Covid alle spalle.
La vicesegretaria del Pd Irene Tinagli punta Salvini: “Sulle riaperture mi sembra che abbia prevalso la linea del ‘rischio ragionato’ basato su due pilastri: gradualità nelle riaperture e accelerazione della campagna vaccinale. È grazie a questa impostazione, voluta dal premier e sostenuta dal Pd, se oggi registriamo un calo significativo di contagi e decessi. Non credo avremmo avuto gli stessi risultati se avessimo ceduto alla propaganda di chi, già da mesi, chiedeva di ignorare i dati scientifici”.

Le fibrillazioni in maggioranza mettono a rischio il governo? “Mi auguro che ci sia una presa di coscienza da parte di tutti. Perché chiunque vorrà governare in futuro potrà farlo solo se si è governato bene adesso: chi oggi pensa di sabotare il Pnrr per arrivare prima a guidare l`Italia deve sapere che così mette in ginocchio il Paese”.

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Per quanto riguarda Matteo Salvini Tinagli ricorda che “se uno prende l’impegno di sostenere un governo poi lo deve mantenere. Altrimenti dà prova di immaturità”. Anche sulla questione della riforma della giustizia la vice segretaria del Pd ribadisce che “il governo di unità nazionale non è un menu à la carte in cui ognuno si sceglie quello che è più comodo. La ministra Cartabia sta facendo un lavoro eccellente, se si

depurano i nodi dai pregiudizi ideologici un accordo si troverà”.

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