Incontro Salvini-Orban, il ministro Orlando attacca: "Inopportuno”
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Incontro Salvini-Orban, il ministro Orlando attacca: "Inopportuno”

L’esponente democratico responsabile del Lavoro nel governo Draghi spiega: “Sbagliato andare con chi non ha mai aiutato né l’Italia è né l’Europa.

Andrea Orlando
Andrea Orlando
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2 Aprile 2021 - 10.08


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L’incontro tra il leader della Lega, Matteo Salvini, e il primo ministro dell’Ungheria, Viktor Orban, “non credo sia stato opportuno. Penso non sia utile fare dei passi nella direzione di chi non ha mai aiutato né l’Europa né il nostro Paese. E “noi sappiamo di dover governare con forze molto distanti da noi ma se queste distanze aumentano ulteriormente diventa anche più difficile. Credo che, in questo momento, di difficoltà ne abbiamo già abbastanza”.
Lo ha detto il ministro del Lavoro, Andrea Orlando, a Radio Capital.
L’incontro di ieri.  Tra reazionari si capiscono. E tra persone che amano i fili spinati e le ‘cristianissime’ ruspe l’intesa è perfetta.

Il premeir ungherese Viktor Orban, nella conferenza stampa seguita all’incontro a Budapest con il leader Matteo Salvini e il premier polacco Mateusz Morawiecki, ha espresso non poche parole di gratitudine e ammirazioneverso l’esponente della Lega.

“Sollecitiamo l`Unione europea per l`acquisto dei vaccini, vorremmo una vaccinazione più efficace in Europa.
Ma non era questo il tema dell`incontro: non è un segreto che chiamiamo Matteo Salvini ‘nostro eroe’ perché sull`immigrazione, quando qualcuno diceva che era impossibile fermare l`immigrazione clandestina, da Ministro ha saputo arrestarla. Siamo grati per quello che ha fatto Salvini, e l’abbiamo sempre apprezzato”:

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Lobbiettivo del minivertice è quella di formare un nuovo blocco della destra populista in seno all’Europarlamento, dopo l’uscita del partito di Orban, Fidesz, dal Ppe.

Il premier Ungherese ha poi continuato:”Vogliamo il Rinascimento europeo: non c`è alcun tema su cui siamo in disaccordo. La nostra posizione sull`Europa è questa: ci sono milioni di cittadini senza rappresentanza politica, avendo il Ppe scelto di schierarsi cooperando con la sinistra. I democratici cristiani non hanno rappresentanza e lavoriamo per dargli una voce.

Infine ha concluso: “L’incontro di oggi è la prima tappa di un lungo viaggio. Abbiamo parlato dei nostri valori e del nostro impegno atlantista.
Rappresentiamo i valori della famiglia tradizionale e ci schieriamo contro il comunismo, contro l`antisemitismo, contro l`immigrazione illegale.
Ci rivedremo nel mese di maggio. Dipenderà dalla pandemia, probabilmente ci vedremo a Varsavia e poi anche a Roma.
La destra non ha estremisti e lo dimostreremo. Raccoglieremo le forze a favore della libertà”.

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