Lei è l’esatto opposto di Provenzano. Tant’è che nella sua giovane esperienza politica ha un po’ girovagato, passando da Scelta Civica al Monti e mostrando grande vicinanza a Calenda.
Per cui è chiaro che sia più vicina ai cosiddetti ‘riformisti’ che a Leu.
“All’interno di Italia Viva ci sono tutte persone che hanno fatto campagna elettorale insieme a noi e questo gruppo lo percepisco attiguo, vicino. Dove Renzi voglia portare questo gruppo non lo so dire”.
Lo ha detto la vicesegretaria del Pd Irene Tinagli intervistata a L’Ospite su Sky Tg24. Tinagli ha quindi osservato che il problema “di molti partiti personalistici è che spesso sono legati alle scelte di un individuo singolo”.
L’ingresso del M5s nel Pse
Per l’ingresso del M5s nel gruppo dei Socialisti & democratici al Parlamento europeo “ancora non c’è neanche una richiesta, non abbiamo fatto riunioni, ho letto qualche indiscrezione ma non ne abbiamo parlato”.
Ha proseguito Irene Tinagli.
“Credo che questo dipenda dall’evoluzione del M5s. Stanno discutendo della leadership di Conte, non è chiaro come vorrà trasformare il M5s, il rapporto con Casaleggio, se vorrà una sua formazione -ha spiegato la vicaria di Letta-. Dobbiamo guardare con grande rispetto all’evoluzione del M5s e poi valutare sulla base idee e programmi. In politica si fa così. E’ vero che negli ultimi due anni hanno fatto un percorso, con un atteggiamento più europeista e più vicino alle nostre posizioni, ma il dibattito non si è aperto, il processo è in corso e vedremo come si evolve”.