Carlo Calenda ha incontrato Enrico Letta in quello che viene descritto come un “inizio positivo”. L’incontro era stato annunciato dallo stesso Letta già all’assemblea dem di domenica scorsa, con l’intenzione dell’avvio di un giro di incontri con le forze politiche. Ma che è stato in qualche modo accelerato anche dal nodo amministrative a Roma con la ‘fuga in avanti’ delle scorse ore sulla possibile candidatura di Roberto Gualtieri.
Il punto è spinoso e Calenda sembrava aver gettato alle ortiche qualsiasi possibilità di un disgelo con il Pd. Sulle elezioni romane non si sarebbe entrati nel dettaglio nel corso dell’incontro: “Candidato unico, primarie… non se ne è parlato”, si assicura dalle parti di Calenda anche perché lo stesso segretario dem, insediato da una settimana, ha appena preso in mano il dossier. E la sensazione, dicono da Azione, è che ci sia un percorso che va ancora svolto dentro lo stesso Pd romano e laziale. Comunque, il giudizio dell’incontro è appunto “positivo”. E’ stato apprezzato anche il fatto che Letta sia andato nella sede di Azione, a corso Vittorio a Roma, per il colloquio con Calenda. Del resto, di fa notare, tra i due c’è un rapporto che affonda negli anni, dai tempi di Letta a palazzo Chigi.
Insomma, bilancio positivo. “C’è un dialogo, è appena iniziato, è il primo di una serie di incontri”, si fa sapere. Non solo sul nodo Roma. Nello scambio di oggi infatti si è parlato anche di temi di governo – dal dl Sostegno ai vaccini- ribadendo il pieno sostegno all’esecutivo Draghi e la necessità di confrontarsi sulle priorità nella lotta alla pandemia e alla crisi economica e sociale.
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