Le dimissioni di Zingaretti e la corsa alla successione hanno aperto una voragine in casa Pd.
Matteo Orfini ha detto la sua su un possibile approdo temporaneo di Enrico Letta alla segreteria di partito.
“Vedremo cosa dirà e farà, è una personalità autorevole ed avrebbe un effetto positivo, però l’arrivo di un nuovo segretario non può essere la ragione per impedire una discussione che ci deve essere”.
“Il Pd ha un problema soprattutto di linea politica, Zingaretti se ne va perché ha fallito una linea politica, quella costruita sull’accordo col M5S e alla piegatura nei confronti di Conte. Linea fallita nel momento in cui non nasce il governo Conte ter e nasce il governo Draghi”, ha detto ancora Orfini.
“Zingaretti fa il martire, ma non so se passa per martire, il suo lo ritengo uno sfogo. Io due anni fa dissi di sciogliere e rifondare il Pd, perché si vedeva già la fatica che si faceva, non tanto elettoralmente, quanto nella capacità di attrarre e rappresentare forze nuove, di convincere un cittadino elettore di centrosinistra di iscriversi al Pd per fare una battaglia”, ha aggiunto.