Salvini non vuole i weekend rossi e tira Draghi per la giacca (mentre sono già pieni gli ospedali)
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Salvini non vuole i weekend rossi e tira Draghi per la giacca (mentre sono già pieni gli ospedali)

Il leader della Lega contro le chiusure chieste dal Cts e da Speranza. Un modo per tirare Draghi per la giacca

Salvini e Mario Draghi
Salvini e Mario Draghi
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10 Marzo 2021 - 14.04


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“Lo dice anche il Cts ed il sottosegretario Sileri, servono interventi mirati ed efficaci, che mettano in sicurezza i cittadini delle zone più a rischio, senza però chiudere tutto in tutta Italia. Nei week end non servono più chiusure, servono più controlli. Avvio di una produzione nazionale di vaccini in Italia, acquisto e produzione di vaccini all’estero, rimborsi immediati per coloro che aspettano da mesi, pace fiscale e taglio di 50 milioni di cartelle esattoriali. Lavoriamo e stringiamo i denti a marzo, per arrivare finalmente alla rinascita dopo Pasqua”. A dirlo è stato il leader della Lega, Matteo Salvini.

Queste dichiarazioni stonano con quanto richiesto ieri dal Cts al Governo. In accordo con il ministro della Salute, Roberto Speranza, il Comitato aveva infatti chiesto al governo maggiori strette, per lo più nei fine settimana da colorare interamente di rosso per l’intero territorio nazionale. Proprio in merito a ciò, alle 17 dovrebbe riunirsi la cabina di regia per decidere possibili nuove strette per arginare la corsa del virus. Alla riunione, oltre a un esponente per ogni forza di maggioranza, dovrebbe prendere parte anche il premier Mario Draghi.

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