Un uomo può essere femminista?
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Un uomo può essere femminista?

É una delle domande più difficili del nostro secolo, in termini politici e sociologici

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8 Marzo 2021 - 10.10


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di Marco Meloni*
Un uomo può essere femminista? É una delle domande più difficili del nostro secolo, in termini politici e sociologici. Ho avuto modo di discuterne spesso con colleghe e compagne, leggere ed ascoltare. Ci sono anche rimasto male a volte, ma ho sempre imparato tanto.
La mia personale conclusione è che non si sa, la risposta non c’è, ma che ognuno di noi uomini ha il dovere di provarci, di protendere verso quella direzione, con tutti i limiti di chi nella società patriarcale ricopre storicamente il ruolo dell’oppressore, che lo voglia o no.
Una delle cose più utili e necessarie però è chiara: è lasciare spazio libero, essere validi alleati quando è necessario, ma soprattutto non invadere più o meno violentemente gli spazi, da una assemblea, al parlamento, da una coppia al mondo del lavoro, sapere stare al proprio posto, rispettare l’altr@.
Usare piuttosto quelle energie per girarci dall’altro lato e lavorare su ciò che estremamente necessario nel nostro “campo”: costruire una nuova mascolinità, più inclusiva, più serena, più femminista (lei sì), e soprattutto più libera da quel maschilismo che intrappola pure molti di noi. Abbiamo tanto da fare urgentemente e forse un giorno, come donne e uomini nuov@, sapremo e potremo darci quella risposta.

*Ricercatore junior presso il Centro di Studi Sociali – CES, Università di Coimbra

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