Hanno fatto discutere in questi giorni le espulsioni decise dai vertici del M5s per coloro che non hanno votato a favore del nuovo governo Draghi.
Tra di loro anche nomi abbastanza in alto nelle gerarchie grilline, come ricorda la senatrice Virginia La Mura in un post sulla sua pagina Facebook.
“Tra le conseguenze delle espulsioni annunciate da Vito Crimi per i senatori che non hanno votato la fiducia al governo Draghi ce n’è una grave: il presidente della commissione Antimafia Nicola Morra e la presidente della commissione Ambiente al Senato Vilma Moronese si troveranno all’opposizione e fuori dal gruppo parlamentare”.
Poi la senatrice prosegue: “Due figure istituzionali importanti in due settori fondamentali come l’antimafia e l’ambiente cacciati dal M5S. Fa certamente riflettere sulle carenze che preoccupano del governo Draghi. Imbarazzante ad esempio l’assoluta mancanza di riferimenti, nelle linee programmatiche del premier, al contrasto alle mafie. Si è parlato infatti solo di necessità di legalità in relazione al Sud, senza tener conto che le mafie sono un fenomeno nazionale e internazionale. Come non ricordare poi che la prima stella del Movimento è costituita proprio dall’ambiente, la cui tutela dovrebbe essere prioritaria per questo governo visto che ben il 37% del Recovery dovrà essere speso per la transizione verde. Il nesso tra mafie e tutela ambientale è d’altronde molto stretto: grandi opere, gestione rifiuti, appalti pubblici e tutti i settori in espansione costituiscono lo spazio entro cui agisce la criminalità organizzata ai danni della natura e dell’uomo. Ecco, ora il M5S decide di cacciare due figure di garanzia proprio di questi settori e senza ascoltare le loro ragioni. Una scelta davvero grave!”.