Salvini europeista diventa lo zimbello, Unterberger: "Diventi anche femminista"
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Salvini europeista diventa lo zimbello, Unterberger: "Diventi anche femminista"

Ma come ci tiene a specificare l'ex presidente della Toscana e attuale commissario del Pd in Umbria, Enrico Rossi, "la Lega pur di andare al governo è europeista in Italia, ma a Bruxelles è ancora sovranista". 

Salvini 'europeista'
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8 Febbraio 2021 - 17.48


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Blateravano di mercato di poltrone e di squallidi teatrini, eppure la Lega ci ha messo cinque minuti ad assicurare la sua fiducia al governo di Mario Draghi. E se lpavesse fatto nel nome dell’emergenza, sarebbe anche una posizione accettabile. Ciò che appare ridicolo sono i tentativi di riposizionamento di Salvini, che negli ultimi due giorni è arrivato addirittura a definirsi ‘europeista’, scatenando l’ilarità di Julia Unterberger, capogruppo del Gruppo dello Autonomie al Senato: Ho chiesto che la politica di genere venga messa al centro di tutte le altre politiche e che in questo governo ci sia una adeguata rappresentanza di donne. Siccome il senatore Salvini entro dodici ore è diventato da sovranista un convinto europeista, forse sto giro diventa anche femminista e allora questo governo avrà al centro le politiche femminili”. 
Ma come ci tiene a specificare l’ex presidente della Toscana e attuale commissario del Pd in Umbria, Enrico Rossi, “la Lega pur di andare al governo è europeista in Italia, ma a Bruxelles è ancora sovranista”. 
Spiega Rossi: “Domani, nelle stesse ore in cui Salvini si recherà da Mario Draghi per il secondo giro di consultazioni per la formazione del governo, la plenaria dell’Europarlamento voterà per l’approvazione definitiva del regolamento della ‘Recovery and resilience facility’, la parte del recovery fund che da sola contiene 672,5 miliardi di euro, di cui 312,5 mld di sussidi, 360 mld di prestiti. A metà gennaio, in Commissione, gli eurodeputati leghisti si sono astenuti sul provvedimento, come Fratelli d’Italia, che conferma l’astensione anche in plenaria. Invece, la delegazione del Carroccio è immersa in una riflessione e non sa ancora cosa decidere”.
“D’altra parte – conclude Rossi – se ti trovi nello stesso gruppo della francese Le Pen e dei nazionalisti tedeschi di Alternativa per la Germania non è facile spiegare ai colleghi le ragioni della svolta italiana, dopo che insieme a loro hai preso voti sparando a palle incatenate contro l’Europa”.

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