Intervistato da Nicola Porro a Quarta Repubblica Matteo Salvini si è prodigato in un’altra banalità grondante retorica: “Tra Conte e Draghi sceglierei gli italiani, con tutto il rispetto per l’uno e per l’altro”.
“Sono intorno al tavolo a trattare gli stessi che hanno tenuto fermo il paese per un mese e hanno litigato fino a ieri”, ha detto il leader della Lega: “Non penso che trovini l’accordo oggi”. E “un governo tutti insieme per fare cosa? Io sono per abbassare le tasse il Pd per alzarle, io per tenere quota 100 il Pd per eliminarlo, io per aprire i cantieri i cinque stelle piuttosto che scavare un tombino fanno ricorso al tar”.
“Sa come va a finire domani? Che vanno avanti altri giorni perché non si sono ancora messi d’accordo, su chi entra e chi esce per fare il ministro. Sarebbe vergognoso”.
“C’è una crisi economica che entra in milioni di case, se vanno al Quirinale e vengono concessi altri 4 o 5 giorni non avrei modo di commentare in maniera educata” conclude Salvini, di fatto annunciando sue future uscite nei confronti di Mattarella.
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