Berlusconi: "Non mi faccio dettare la linea, serve un governo con le forze migliori"
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Berlusconi: "Non mi faccio dettare la linea, serve un governo con le forze migliori"

Il padrone di Forza Italia parla della crisi. Attacca la maggioranza ma cerca di non farsi inghiottire da Salvini e Meloni

Silvio Berlusconi
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31 Gennaio 2021 - 09.27


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Silvio Berlusconi fa il punto della situazione dopo la crisi di governo e detta la linea su che cosa serve al paese per ripartire.

“L’Italia ha bisogno di un governo di alto profilo, con tutte le forze migliori del Paese e accantonando i conflitti e gli interessi di parte. Nessuno in Forza Italia si fa dettare la linea da altri che non siano la nostra coscienza, i nostri valori, la nostra storia, l’impegno assunto con gli elettori”.

Il leader del partito azzurro ha affermato che nei mesi della pandemia “purtroppo la risposta dei partiti della sinistra è quella di provare a ogni costo a rimettere insieme i pezzi di una maggioranza che ha fallito e che non è stata in grado di dare una risposta adeguata all’emergenza. Di fronte a questo il tema non è certo il rapporto con i nostri alleati”.

“In un grande partito liberale ovviamente si discute, per fortuna ci sono sensibilità diverse, ma c’è un assoluto accordo sulla linea responsabile che abbiamo mantenuto in questi mesi e continuiamo a mantenere in questa crisi, guardando al Paese vero e ai suoi drammi e non ai giochi del teatrino della politica”, ha proseguito Berlusconi.

Le riforme sono “una materia che riguarda tutti e sulla quale ci deve essere sempre la massima convergenza possibile, al di là del rapporto maggioranza-opposizione”, ha dichiarato ancora il presidente di Forza Italia. “Lo stesso vale per la legge elettorale: al di là dei tecnicismi, deve essere tale da garantire che finalmente il governo torni a essere espressione della maggioranza degli italiani. Sa da quanto tempo non succede? Dal 2008, dalla nascita dell’ultimo governo Berlusconi. E’ questa, con l’uso politico della giustizia, la grande questione della democrazia nel nostro Paese”.

“Chi guiderà il governo è l’ultimo dei problemi” – Per quanto riguarda Giuseppe Conte, Berlusconi ha sottolineato la sua repulsione a “personalizzare le questioni e comunque tengo ben distinta la stima personale dal giudizio politico che non può che essere ovviamente negativo. Lo stesso vale per un eventuale nuovo governo: chi lo guiderà è l’ultimo dei problemi. Il tema vero, l’unico che ci interessa, è cosa farà per una nazione in crisi profonda, per i tanti italiani che hanno perso il lavoro o che rischiano di perderlo, per le aziende sull’orlo della chiusura, per i lavoratori autonomi, le partite Iva, i commercianti, gli artigiani, i lavoratori a contratto che hanno visto azzerarsi i loro redditi, per i giovani ai quali si sta negando il futuro. Mi piacerebbe si discutesse di questo, non di alchimie di palazzo e di giochi parlamentari per spostare qualche senatore. L’Italia avrebbe diritto a un atteggiamento più dignitoso della sua classe dirigente”.

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