Parole di ‘pace’ verso Matteo Renzi che però hanno scatenato la rabbiosa reazione di una parte del movimento che vorrebbe la rottura totale con il leader di Italia viva e, quindi, far mancare voti.
“l presidente della Repubblica sta guidando anche questa fase estremamente delicata con l’equilibrio e la saggezza che da sempre lo caratterizzano”.
Lo ha detto Vito Crimi, capo politico del Movimento 5 stelle, al termine del colloquio fra la delegazione M5S e il presidente della Repubblica, Sergio Mattarella, nell’ambito delle consultazioni in corso al Quirinale sulla crisi di governo.
“Durante le consultazioni – ha spiegato – abbiamo espresso la nostra disponibilità a confrontarci con chi intende dare risposte concrete nell’interesse del Paese, con spirito collaborativo, per un governo politico che parta dalle forze di maggioranza che hanno lavorato in questo anno e mezzo ma con un patto di legislatura chiaro davanti ai cittadini, e che sia affrontato con lealtà”.
“Per il Movimento 5 stelle – ha sottolineato Crimi – l’unica persona in grado di condurre con serietà ed efficacia il Paese attraverso questa fase particolarmente complessa è Giuseppe Conte. Nel corso dell’ultimo anno ha dimostrato di saper operare con senso di equilibrio, capacità decisionale e spirito di sintesi”.
Traduzione: stessa maggioranza (magari allargata ai costruttori) e patto di legislatura.
Una via che, come detto, sta provocando la protesta di una parte del mondo grillino.
La reazione dura di Barbara Lezzi
“Questo annunciato da Carelli (apertura a Italia VIva) è un repentino cambio di linea al quale, per essere legittimato, deve seguire un voto degli iscritti. I due governi formati dal 2018 hanno visto centrale il voto dei nostri iscritti. Anche in questo caso è necessario”
. Lo scrive su Facebook la senatrice M5S Barbara Lezzi, postando il tweet con cui il collega, Emilio Carelli, annuncia la linea del Movimento, ovvero no veti su Iv e avanti con Conte.
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