Diciamo che ha voglia di scherzare e va bene che a Italia Viva sono tutti suoi pretoriani ma non può pensare che l’opinione pubblica sia fatta da imbecilli, altrimenti non c’è differenza con i metodi ‘trumpiani’ usati dai nostri sovranisti di rovesciare la realtà: “Sono ore delicate per il nostro Paese. Il Presidente Conte ha preso atto di non avere i numeri e si è dimesso”, dice Matteo Renzi in una enews.
“Dopo giorni di fango contro di noi, tutto è più chiaro. Non è Italia Viva ad aver aperto una crisi”.
Ha poi aggiunto Renzi: “Il Recovery Plan è l’ultima occasione: va colta adesso. Per il momento non è all’altezza delle nostre aspettative e soprattutto dei bisogni dell’Italia”.
“Noi andremo al Quirinale senza pregiudizi. Per noi la priorità è aiutare i cittadini a uscire da questa fase di stallo e di difficoltà non solo economica. Sprecare i soldi del Recovery, perdere tempo sui vaccini, ritardare il ritorno a scuola, vivere di sussidi sarebbero errori imperdonabili. Noi ci siamo”.
“Lo abbiamo dimostrato -insiste il leader di Iv- con questa lettera inviata a Conte di più di un mese fa alla quale nessuno ha dato risposta. Lo abbiamo dimostrato con le dimissioni delle ministre e del sottosegretario: unico partito che rinuncia agli incarichi, anziché cercarli. Lo abbiamo dimostrato con un comportamento cristallino durante la crisi mentre tutti ci attaccavano”.
“Arriva un momento in cui la verità si afferma sulle veline. E in quel momento diventa chiaro a tutti che la politica è una cosa diversa dal populismo. Italia Viva sarà sempre la casa di chi rifiuta le veline, di chi rifiuta il populismo”, avverte.
Argomenti: giuseppe conte matteo renzi