Fdi continua a difendere Trump: “Assurdo giudicarlo per alcuni episodi”
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Fdi continua a difendere Trump: “Assurdo giudicarlo per alcuni episodi”

"Trump stanotte credo abbia ammesso le sue responsabilità e invitato il Paese alla ripacificazione" sostiene Adolfo Urso, parlamentare Fdi e vice presidente del Copasir

Giorgia Meloni
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8 Gennaio 2021 - 10.03


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A destra non si smentiscono: mentre i golpisti trumpiani davano l’assalto al Campidoglio di Washington, Giorgia Meloni è intervenuta su Twitter condannando la violenza ‘come il Presidente Trump’, con un capolavoro di cerchiobottismo in salsa fascista. Oggi, dopo il video con cui Trump ha condannato le ‘atroci violenze’ ma ha ribadito che ‘il viaggio è appena cominciato’, non mostrando nessun rimorso per quanto avvenuto, Adolfo Urso, parlamentare Fdi e vice presidente del Copasir, ha dichiarato: “Noi abbiamo condannato ogni violenza da qualunque parte praticata. Trump stanotte credo abbia ammesso le sue responsabilità e invitato il Paese alla ripacificazione. E credo che questo passo sia significativo in partenza”.
“Penso sia bene che gli Usa si riavviino sulla strada della ripacificazione e del confronto politico anche serrato su tutto quello che è accaduto e che accadrà nelle scelte politiche degli Stati Uniti – ha proseguito – La spaccatura tra due Americhe per altro è evidente e non è di oggi: l’America profonda che si esprime nel partito repubblicano e l’America democratica che questa volta si è mobilitata più di altre volte anche al voto”. Urso ha evidenziato, da esponente Fdi, come “in alcun modo e in nessun passaggio o in alcuna dichiarazione Fratelli d’Italia possa essere associato a fenomeni di questo tipo. Non vi è mai stato da parte nostra nessun cedimento su quelli che sono i valori patriottici e nel contempo ovviamente sul confronto democratico più aperto possibile”. “Per quanto riguarda quanto accaduto in altri paesi – ha detto – ne rispondono altre forze politiche”.
Certamente, ha rilevato, “quanto accaduto è uno spartiacque in generale per quanto riguarda il confronto democratico in Occidente ed anche, se vogliamo, sull’uso dei social che spesso viene fatto dall’una e dall’altra parte. Serve a tutti, bisogna abbassare i toni ed evitare strumentalizzazioni”. Su un eventuale ripensamento in appoggio a Trump, il parlamentare ha risposto che “ci riconosciamo nella famiglia dei conservatori riformisti europei; in questa alleanza delle destre di governo in Europa, con il partito conservatore inglese ed altre forze di questo tipo. Ovvio che all’interno ci può essere di tutto, come questa realtà americana. Ma non dobbiamo confonderci ed evitare forme di strumentalizzazione nei confronti di una destra che non ha mai mostrato cedimenti verso frange estremiste”.

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