Ogni volta che apre bocca Vittorio Sgarbi dà un’ulteriore dimostrazione della sua pochezza: il sindaco di Sutri ha deciso – di nuovo – di attaccare la sindaca di Roma, non certo politicamente, come sarebbe legittimo, ma con offese classiste, sessiste e cafone: “Secondo me la Raggi prima di fare il sindaco faceva la cameriera in uno studio di avvocati. Io sono un grande solista ma non ho mai avuto un’orchestra. Sono il Grillo di Rinascimento, posso fare anche otto comizi al giorno visto il mio temperamento, ma mi è sempre mancato un Casaleggio per curare la struttura e lasciarmi libero ai miei show” ha detto il sindaco di Sutri che ora si è messo in testa di poter fare anche il sindaco della Capitale, con la lista “Rinascimento – Sgarbi sindaco”.
La risposta della sindaca non si è fatta attendere: “Io nella mia vita ho lavorato. E tra le tante cose ho fatto anche la cameriera. Che è un lavoro più che dignitoso. Dovresti avere rispetto per chi si guadagna da vivere ogni giorno con fatica e onestà, soprattutto in questo momento. Vergogna”. Dopo la risposta della sindaca, Sgarbi ha rincarato la dose: “Cara Virginia Raggi, quelli come te non dovrebbero lavorare, visto come hai ridotto Roma. Io ti lascerei a casa, con il reddito di cittadinanza. Chissà quanti piatti avrai rotto, come cameriera, lavoro dignitoso, ma che richiede abilità. Vergognati tu, sindaca per caso di una città umiliata”.
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