Con quasi 700 morti al giorno Meloni tuona contro le restrizioni: "Governo cinico a Natale"
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Con quasi 700 morti al giorno Meloni tuona contro le restrizioni: "Governo cinico a Natale"

L'estremista di destra e post missina cerca di cavalcare un po' di malcontento: "Prima chiedono sacrifici ad aziende e italiani per scongiurare un lockdown a Natale, poi ritrattano tutto"

Giorgia Meloni
Giorgia Meloni
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18 Dicembre 2020 - 18.37


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Anche oggi s’è svegliata male e se l’è presa con l’unica cosa veramente buona fatta dal governo, ossia di non lasciarsi incantare da proteste e corporazioni che avrebbero voluto l’apertura di bar, ristoranti, piste da sci, cinema, teatri e il salto di ogni regola portandoci al disastro.

E invece con 600-700 morti al giorni e migliaia di contagiati sono state decise, finalmente, le limitazioni.

Ma alla capa di Fratelli d’Italia – che ormai copia Salvini che a sua volta copiava Trump- le cose non vano bene:

“Prima chiedono sacrifici ad aziende e italiani per scongiurare un lockdown a Natale, poi a ridosso del periodo natalizio ritrattano tutto e, senza ancora aver dato alcuna indicazione sui nuovi provvedimenti (lasciando milioni di cittadini nell’incertezza totale), pronunciano frasi del genere per alimentare caos e paure. Questo è un governo di cinici e irresponsabili”. 
E no: questa è una scelta responsabile. Irresponsabile sarebbe stato riaprire le piste da sci come lo è stato riaprire le discoteche. Ossia quello che voleva la destra attenta più alla movida dei ricchi che alla vita degli italiani.

Leggi anche:  E se il Natale ci portasse in dono le elezioni anticipate?
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