Dopo l'inchiesta di Piazzapulita il leghista Nicola 'Naomo' Lodi è indagato per istigazione alla corruzione
Top

Dopo l'inchiesta di Piazzapulita il leghista Nicola 'Naomo' Lodi è indagato per istigazione alla corruzione

Il fatto riguardava un audio in cui Stefano Solaroli, consigliere comunale leghista, parlava di un contratto a tempo indeterminato da dipendente comunale in cambio delle dimissioni da consigliera di Anna Ferraresi

Nicola 'Naomo' Lodi
Nicola 'Naomo' Lodi
Preroll

globalist Modifica articolo

5 Dicembre 2020 - 11.08


ATF

Nicola ‘Naomo’ Lodi alla fine risulta indagato: il vicesindaco leghista di Ferrara, al centro di uno scandalo sollevato a gennaio da Piazzapulita, è al centro di un’inchiesta della Procura di Ferrara sul reato di istigazione e corruzione in concorso. Il fatto riguardava un audio in cui Stefano Solaroli, consigliere comunale leghista, parlava di un contratto a tempo indeterminato da dipendente comunale in cambio delle dimissioni da consigliera di Anna Ferraresi (oggi nel Gruppo misto). 
Alan Fabbri, sindaco (leghista) di Ferrara, ha dichiarato: “Confido nell’operato della magistratura e confermo la mia piena fiducia al vicesindaco Nicola Lodi”. “L’avvio delle indagini nulla aggiunge nel merito alla vicenda che, come ho sempre sostenuto, riguarda esclusivamente un dialogo privato tra due consiglieri che si conoscevano da tempo ed erano in confidenza tra loro – afferma il sindaco in una nota -. Attendiamo quindi con fiducia che le indagini proseguano affinché finalmente venga fatta chiarezza e si possa chiudere questo capitolo, molto cavalcato dal Pd e dalle opposizioni, ma che nulla ha a che fare con il buon governo della città”.
“La magistratura – aggiunge il sindaco – compirà gli approfondimenti necessari, con i tempi dovuti e nel frattempo, mi auguro che nessuno abbia intenzione di mettere in piedi inutili processi mediatici”.
Anche Lodi, in una nota, esprime “massima fiducia nella magistratura”: “Ben venga qualsiasi indagine su questa spiacevole vicenda, strumentalizzata ad arte da chi cerca visibilità e vuole gettare fango su di me e su questa amministrazione che tanto sta facendo per la città di Ferrara”.
“Mi auguro davvero – prosegue il vicesindaco – che dalle indagini emerga tutta la verità sui fatti accaduti e sulle persone che si dipingono come vittime. Io come sempre sono pronto ad affrontare tutto a viso aperto e ho dato mandato ai miei legali di raccogliere atti difensivi e documenti sulla vicenda che certamente saranno utili per fare chiarezza una volta per tutte”.
“Più volte negli ultimi mesi sono stato oggetto di duri attacchi anche personali – sottolinea Lodi -, alcuni dei quali rivolti alla mia famiglia che nulla hanno a che vedere con quello che sto portando avanti nel mio ruolo di vicesindaco. I cittadini mi hanno votato con un mandato preciso ed è quello che sento di dover portare avanti con grande impegno e grande lavoro ogni giorno”.
“Tutto il resto, e mi riferisco agli attacchi, alle strumentalizzazioni alle richieste di dimissioni sono tentativi di screditare la mia figura da parte di chi non riesce a fare una opposizione seria e costruttiva nelle sedi opportune – conclude – Come sempre rispondo con il sorriso mettendo massimo impegno nel mio lavoro per la città”.

Native

Articoli correlati