Sgarbi: “Dopo Giletti e Bertolaso, il centrodestra chiami Zalone come candidato”
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Sgarbi: “Dopo Giletti e Bertolaso, il centrodestra chiami Zalone come candidato”

Il critico d’arte e sindaco provoca: “Con il patrimonio artistico di Roma, il centrodestra pensa che i due candidati sono meglio di me? Io sono aperto a più ipotesi”

Vittorio Sgarbi
Vittorio Sgarbi
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21 Ottobre 2020 - 10.14


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Intervenuto ai microfoni della trasmissione “L’Italia s’è desta” su Radio Cusano Campus, Vittorio Sgarbi ha detto la sua sulle candidature a prossimo sindaco di Roma: “Nella capitale ci sono Giletti e Bertolaso, potevano chiamare anche Checco Zalone… Con il patrimonio artistico di Roma che potrebbe essere rilanciato, il centrodestra evidentemente presume che Giletti e Bertolaso possano fare più di me. Io comunque vado avanti, ho aperto la strada ad ipotesi che vanno dalle primarie di coalizione all’appoggio ad un candidato superlativo a cui potrei riconoscere capacità superiori alle mie”.

Sulla candidatura di Calenda invece, sottolinea: “È stato fregato dal fatto che disse che non avrebbe mai fatto il sindaco di Roma. Lui ha tentato di autonomizzarsi, ma è una specie di caricatura di Toti, Calenda sta al Pd come Toti sta a Berlusconi. Se andrà da solo secondo me prenderà il 4%.”

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