Salvini, nuova campagna d'odio: "Ci siamo rotti dei clandestini infetti"
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Salvini, nuova campagna d'odio: "Ci siamo rotti dei clandestini infetti"

Il capo della Lega non riesce a togliersi da dosso il tic xenofobo e tenta di attribuire le colpe del Covid-19 ai migranti.

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24 Luglio 2020 - 19.36


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Ormai ha perso qualsiasi freno inibitorio. Il linguaggio di Salvini sui migranti è sempre stato volgare e xenofobo ma da ieri stiamo assistendo a un inasprirsi dei toni che prova quanto il leader di estrema destra sia disperato e voglia raccattare i voti degli italiani razzisti. Li chiama “infetti”, questi esseri umani che scappano dalle guerre, dagli stupri, dalle torture, dai lager libici. Nonostanrte il capo della Lega sappia benissimo che non è certo colpa degli africani la pandemia. 
In Italia poi, tutti i focolai attivi, sono scoppiati nelle fabbriche, nei condomini, in luoghi dove lui stesso vorrebbe allentare le misure contenitive. 
Per questo signore “gli italiani ne hanno le scatole piene di vedere sbarcare nullafacenti e delinquenti, a volte pure infetti”. Il leader della Lega lo scrive su Facebook.
“In un momento di grave crisi economica e con 12 milioni di cartelle esattoriali in partenza a settembre, gli Italiani ne hanno le scatole piene di vedere sbarcare nullafacenti e delinquenti, a volte pure infetti. Non vedo l`ora di tornare a far rispettare le regole in questo Paese”. 

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