Tutti i sovranisti asserviti a Trump di questo Paese stanno gongolando alla notizia che il miliardario razzista ha deciso che chi deturperà le statue dei generali razzisti rischierà fino a 10 anni di carcere. D’altronde, il manganello libero è il sogno proibito di tutti gli estremisti di destra.
Anche Giorgia Meloni è contenta e su twitter rilancia: “Bene la decisione del Presidente Trump in America nei confronti dei violenti che stanno distruggendo e vandalizzando statue di ogni tipo. Che dite, è ora o no che anche in Italia i delinquenti che vandalizzano – in nome di un cieco furore ideologico – statue e monumenti ricevano punizioni adeguate?”
A parte il fatto che non vengono vandalizzate statue ‘di ogni tipo’, ma solo quelle che celebrano personaggi che si sono macchiati di crimini razzisti, ma poi, se proprio qualcuno in Italia – dove solo un paio di statue sono state vandalizzate – dovrebbe andare in carcere sono i fascisti protetti dalla destra che da mesi deturpano i monumenti ai partigiani con svastiche e slogan fascisti. Oppure per Giorgia Meloni quelli non sono monumenti?
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