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La decisione dell’Umbria di cancellare la delibera che permetteva di effettuare l’aborto farmacologico con la Ru486 senza il ricovero in ospedale “è una grave lesione dei diritti delle donne mascherata dietro un’inesistente esigenza sanitaria”.
Lo hanno detto le deputate del Pd definendo la decisione della giunta leghista “un’operazione politica oscurantista”. Annunciata un’interrogazione al ministro della Salute Speranza.
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