Max Bugani (M5s) fa mea culpa: "Mi scuso per gli effetti del passante di Bologna"
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Max Bugani (M5s) fa mea culpa: "Mi scuso per gli effetti del passante di Bologna"

Bugani, prima consigliere comunale a Bologna e adesso capo dello staff della sindaca di Roma Virginia Raggi: "Davanti a 660 espropri si può solo chiedere scusa"

Max Bugani
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19 Febbraio 2020 - 18.42


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Max Bugani, storico esponente del M5s, prima consigliere comunale a Bologna e adesso capo dello staff della sindaca di Roma Virginia Raggi, ha chiesto scusa per gli effetti della costruzione del passante di Bologna (il tratto autostradale a doppia carreggiata che collegherà l’autostrada A1 all’autostrada A13 ed all’autostrada A14, consentendo di oltrepassare il nodo di Bologna): “Chiedere scusa è un passo che molti dovrebbero considerare. Gli errori li fa solo chi lavora e chi si prende delle responsabilità, ma poi bisogna ammetterli per recuperare dignità e credibilità”. 
“Davanti a oltre 660 espropri” continua Bugano, “bisogna solo chiedere scusa. E farlo pubblicamente. Quando si sbaglia è sempre bene chiedere scusa”. E aggiunge, in vista degli Stati Generali di M5s: “Non mi importa il nome del leader, serve prima di tutto ammettere gli errori e definire un programma. Vanno definiti gli obiettivi, poi scelto un portabandiera”. 
Quali sarebbero questi obiettivi? “Indignarsi se qualcuno suona i campanelli per chiederti se spacci, o si arroga il diritto di influenzare le scelte di una donna che vuole abortire”. Stesso discorso vale per le alleanze: “Per me la discussione non va spostata su Pd o non Pd. Quando definisci i tuoi obiettivi diventa più facile anche capire chi ti può aiutare di più a raggiungerli. Però sinceramente – aggiunge – mi fa ridere andare in piazza con i cartelli ‘no alleanze’ mentre governiamo il Paese con altre quattro forze politiche”.
Anche a livello locale: “Se vuoi essere credibile prima stacchi la spina al governo e poi gridi ‘basta alleanze’. Oppure ti rimbocchi le maniche e valuti in ogni Regione e in ogni Comune quali forze possano darti una mano a portare avanti il tuo programma. Esattamente come fai in Parlamento”.

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