Non si era mai vista una situazione così intricata e senza sbocchi ragionevoli. Per il futuro del Paese l’assalto di Renzi a palazzo Chigi è solo deleterio e controproducente, può solo aggravare e rendere più difficile l’assolvimento delle gravi responsabilità che si sono assunte con la formazione del Conte bis.
Tutti i contraenti si erano impegnati a mostrarsi sempre più consapevoli del carico di problemi da affrontare. Per i quali era indispensabile l’assunzione di un impegno straordinario avvertito come doveroso per primo dallo stesso Renzi.
Ma la nascita d’Italia viva e la crisi dei 5Stelle di Di Maio hanno provocato un super protagonismo renziano, aggressivo verso tutti e insofferente ad ogni vincolo di lealtà e di rispetto dei naturali rapporti di una maggioranza politica.
Conferma inesorabile del modo con cui Renzi intende la politica, il suo ruolo di leader-padrone, assolutamente capo egemone di ogni operazione politica che deve portare ben chiaro il suo timbro ed il suo blasone.
Di qui la contrapposizione a male parole con Conte e i 5Stelle e la sostanziale incomunicabilità con il Pd e Leu.
Spetterà loro tentare di proseguire sulla via stretta forse ancora praticabile. Sperando che alla fine prevalga il senso di responsabilità così di continuo richiamato dal presidente della Repubblica.
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