Le sceneggiate non pagano: Salvini perde a Bibbiano e al Pilastro
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Le sceneggiate non pagano: Salvini perde a Bibbiano e al Pilastro

Il leader leghista tiene solo al Papeete: a Milano Marittima Borgonzoni supera Bonaccini

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27 Gennaio 2020 - 07.54


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Alcuni luoghi simbolo lo vedono sconfitto. Il Pilastro, rione bolognese palcoscenico di un leader aspirante premier che a favor di telecamere citofona al “tunisino spacciatore”. O Bibbiano, il Comune teatro del traffico di minori emerso con l’inchiesta “Angeli e Demoni” della procura di Reggio Emilia che ha coinvolto anche il sindaco Pd della cittadina. La Lega si afferma in uno solo dei territori cari al leader: il Papeete Beach. Lo racconta Claudio Paudice sull’Huffingtonpost. 

A Milano Marittima, dalle cui spiagge il leader del Carroccio ha prima bombardato e poi fatto cadere il primo Governo Conte di cui faceva parte, la Lega vince. La candidata alla Regione Lucia Borgonzoni si è attestata al 55% in entrambe le sezioni della frazione balneare. Al rieletto presidente Stefano Bonaccini sono andati invece solo il 40% dei voti dei cittadini. Salvini quindi si conferma leader indiscusso nei dintorni del Papeete. Ma le buone notizie finiscono qui. 

La Lega infatti è stata bocciata dagli elettori del Pilastro, rione del quartiere bolognese di San Donato. Dopo che sono state scrutinate quasi tutte le sezioni, il Partito Democratico si afferma nettamente con il 41% delle preferenze, la Lega è di gran lunga dietro raccogliendo solo il 18%.

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Il voto più atteso è però quello del Comune di Bibbiano, che Salvini ha trasformato in una bandiera da sventolare contro il Pd per il coinvolgimento del sindaco dem nell’inchiesta della magistratura, fondendo insieme propaganda elettorale e strumentalizzazione politica. Quando è stato scrutinato il 60% delle schede depositate nelle urne, Bonaccini è in netto vantaggio al 58% e il Partito democratico sopra il 40%. Borgonzoni si ferma al 35%, la Lega al 28%. Il Comune di Bibbiano, tuttavia, è storicamente di centrosinistra: alle precedenti elezioni regionali Bonaccini aveva preso il 57%, con il Pd ben oltre il 50%.

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