Alla fine Salvini ha avuto la sua piazza a Bibbiano, scalzando le Sardine che pure avevano chiesto per prime l’autorizzazione. Ma le regole sono chiare: in campagna elettorale gli spazi pubblici vanno ai partiti con almeno un candidato in corsa alle elezioni.
E siccome le Sardine le regole le rispettano, a quella piazza hanno rinunciato. Ma non a Bibbiano: e per contrastare Salvini, le Sardine hanno lanciato un flash mob il prossimo giovedì 23 gennaio, in piazza Libero Grassi, a poca distanza dal comizio della Lega.
Solo ieri, le Sardine hanno tenuto un evento nel teatro di Bibbiano, che hanno raccontato sulle pagine Facebook e Instagram: “Un teatro che si riempie. Tanti volti che si ritrovano. Le voci che spezzano il silenzio. Questa sera a Bibbiano è successa l’ennesima magia. Quella di una comunità che finalmente si sente ascoltata e che può rispondere a una semplice domanda. ‘Come stai?’. E soprattutto ‘cosa vorresti dire?’. E che per la prima volta dopo tanto tempo è libera di raccontare che Bibbiano è prima di tutto terra di musica, terra di Parmigiano Reggiano e terra di accoglienza. Libera di poter presentare un’alternativa a coloro che non si sono fatti scrupoli a giocare con la dignità delle persone per una manciata di voti. Libera di smettere di stare a guardare e di decidere che da giovedì si inizia a scrivere una storia nuova”.
Ma, proseguono le Sardine, “Bibbiano ha bisogno di noi. E se lo merita. Perché in fondo in silenzio ci siamo stati tutti in questi sei mesi. E allora invadiamola con un gioco semplice: costruisci uno strumento o qualsiasi cosa che possa emettere un suono, e preparati a suonare nella tua prima orchestra ittica. Sarà una festa della musica. Sarà la festa di Bibbiano. E soprattutto sarà ‘la piazza giusta’. Ps: chi non viene è uno scorfano”.
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