Alla fine mancano le firme, slitta il deposito del quesito referendario sul taglio dei parlamentari

Cangini (FI): "In 4 si sono sfilati ma altri si stanno aggiungendo". Ad aver ritirato le firme 4 senatori di Forza Italia vicini alla Carfagna, dubbi anche nel Pd

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9 Gennaio 2020 - 11.28


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Slitta l’appuntamento del deposito in Cassazione del quesito referendario contro il taglio dei parlamentari perché al momento mancano tutte le 64 firme dei senatori necessarie. Andrea Cangini (Fi) assicura che sarà preso un nuovo appuntamento entro il 12 gennaio, termine ultimo. “In 4 hanno ritirato le firme ma altri si stanno aggiungendo per cui per correttezza abbiamo chiesto alla Cassazione uno slittamento”, ha aggiunto Cangini.

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Sono quattro senatori di Forza Italia, dell’area vicina a Mara Carfagna, guidati da Massimo Mallegni, i parlamentari che hanno ritirato la firma dalla richiesta di referendum, secondo quanto riporta l’Ansa.

I promotori della raccolta, a quanto si apprende, stavano chiudendo il verbale, quando Mallegni ha bloccato l’operazione, dando vita ad una discussione. Il verbale è stato quindi bloccato, così come la consegna. Sempre a quanto si apprende, anche tra i senatori del Pd che hanno firmato è in corso una riflessione, dopo l’intesa con M5s sulla legge elettorale. Le firme devono essere raccolte e verbalizzate entro domenica 12 e possono essere consegnate in Cassazione anche il 13.

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