Come da copione: Salvini è andato a trovarsi gli “agricoltori e allevatori modenesi che aspettano da ormai otto anni (8 anni!!!) una risposta dalla Regione Emilia-Romagna per sistemare le loro stalle e le loro aziende disastrate dal terremoto. Cittadini che da anni vivono fuori dalle loro case, in attesa di una risposta”, come scrive su twitter il Capitano.
Gliel’hanno trovata quindi la famiglia di terremotati: esattamente come era scritto nel foglietto di appunti incautamente abbandonato da un militante della Lega dopo la riunione con Salvini sull’ultima fase della campagna elettorale.
Tra i vari punti, che raccomandavano di ‘usare la clava’ su Bibbiano, attaccare solo il Pd e non il M5s che ‘tanto sta scomparendo’, compariva questa raccomandazione: trovatemi una famiglia di terremotati ancora fuori casa.
Le regole della propaganda, lì, nero su bianco. Eppure, nella foto che Salvini ha postato oggi su twitter, la gente è sorridente, felice, speranzosa. Crede veramente che Salvini e la Lega possano rappresentare un’alternativa.
Come i pastori sardi, d’altronde. Com’era finita quella storia? Salvini, dopo aver promesso in campagna elettorale che avrebbe trovato “una soluzione entro 48 ore per restituire dignità e lavoro ai sardi” e che non si sarebbe alzato dal tavolo delle trattative finché il prezzo del latte non fosse passato da 60 centesimi a un euro al litro, ha lasciato la Sardegna dopo aver vinto le elezioni e non è tornato mai più.
La situazione dei pastori sardi è cambiata? No. Quella dei terremotati dell’Emilia cambierà? Nemmeno. Purtroppo però pare che gli incompetenti e i bugiardi come Salvini e la Lega vengano smascherati sempre quando ormai è troppo tardi.
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