Lei accusa tutti e in queste ore è lodata dalla Lega in cerca di nuovi alleati in vista delle regionali e chissà se l’ex prima cittadina dissidente potrà far parte della nuova destra estrema. Vedremo: “Il M5s non esiste più. Il M5s è morto ed è morto quando è morto Gianroberto Casaleggio. Abbiamo visto appropriarsi di ruoli apicali da parte di persone senza arte né parte, perdere sei milioni di voti in un anno e fare finta di niente”.
Lo ha detto, in un’intervista all’emittente E’-Tv, Manuela Sangiorgi, sindaca di Imola che “si è dimessa da sindaco della città
Il suo attacco all’alleanza M5s-Pd
Non voglio essere un burattino nelle mani del Pd” ha detto, confermando le dimissioni irrevocabili. Era stata eletta a giugno del 2018.
Il suo attacco all’alleanza giallorossa
“Ho iniziato a fare politica otto anni fa per combattere una degenerazione del SISTEMA, votato alla conquista del potere e dei soldi e sempre meno attento a servire la comunità. In particolare, una classe politica sempre meno attenta alle fasce di cittadini più deboli e al rispetto del bene comune”, aveva scritto la settimana scorsa su Facebook.
“Da 73 anni il Pd è al potere e negli ultimi anni si è superato. Sempre più famelico ha creato dei gran sistemi svuo-tatasche a fronte di servizi sempre meno efficienti. Vedo da dentro il sistema e penso che tanti cittadini, siano ignari, come lo ero io, e si sentano impotenti e arrabbiati senza comprendere cosa succeda veramente. Oggi – si legge nella nota – non volendo tradire i principi ispiratori del Movimento mi oppongo a un alleanza antitetica tra il diavolo e l’acqua santa e adesso capisco perché qualcuno non digerisce e approvi la mia azione politica. Mi stupisce la miopia di soggetti esterni a questa dinamica che non si rendono conto di favorire e agevolare chi non vuole il bene della città, forse perché abbagliati da miopi interessi personali e di bottega. Cari cittadini sarete chiamati soprattutto voi a giudicare.
Vi voglio bene. Imola nel cuore”.
Le critiche del Pd: ha umiliato la città
Temo che sarà ricordata come colei che ha fatto un passo indietro” e “con diverse aggravanti: lascia una città umiliata, un’amministrazione bloccata e un’economia abbandonata a se stessa”.
In più “ha tradito il suo elettorato”. Da deputato del collegio imolese, il dem Serse Soverini bolla così le dimissioni della sindaca Manuela Sangiorgi. Duro anche sulle modalità dell’annuncio del passo indietro: una “manifestazione di narcisismo” in piazza.