All’indomani dell’incontro di Matteo salvini con Orban in Ungheria, nel corso del quale il Ministro dell’Interno ha visitato il filo spinato al confine con la Serbia, arriva il commento del segretario del Pd Nicola Zingaretti: “Ieri siamo passati dall’Europa dell’Erasmus all’Europa del filo spinato con i nazionalisti di Orban. Noi siamo un’altra cosa. La Lega di Salvini è fondata non su un progetto di sviluppo per l’Italia ma è fondata sull’odio, sul rancore”.
“Il problema dell’odio è che non è solo immorale, ma non produce lavoro, crescita, sviluppo, non produce benessere ma caso mai divide le persone; quindi quel progetto politico ha un consenso immediato perché parla alle paure dei cittadini, ma poi in realtà indirizza queste paure verso una deriva molto pericolosa che è quella della crisi”, dice il segretario del Partito democratico durante il suo intervento a Bergamo a sostegno del sindaco uscente Giorgio Gori. “Noi abbiamo voluto la lista unitaria per dare la possibilità a questo Paese di voltare pagina anche con provvedimenti molto più giusti di quelli che stanno proponendo”, sottolinea.
“Nei prossimi venti giorni bisogna giocarsi tutto. E vero che il vento non soffia forte ma non bisogna mai ammainare le vele. Ora bisogna fare uno sforzo maggiore, riconquistare tutte le persone disilluse, stanche, riprendere con passione la voglia di combattere per l’Italia. E da Bergamo questo segnale deve venire”, conclude Zingaretti.
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