Il marito si candida con la Lega, Cecile Kyenge: "faccia quello che vuole, io divorzio"
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Il marito si candida con la Lega, Cecile Kyenge: "faccia quello che vuole, io divorzio"

Dopo la notizia che suo marito si è candidato con la Lega, l'europarlamentare spiega: "siamo alla fine del nostro matrimonio"

Cecile Kyenge
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5 Febbraio 2019 - 15.30


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In seguito alla notizia che il marito di Cecile Kyenge è candidato con la Lega a Castelfranco Emilia, l’europarlamentare del Pd ha rilasciato quella che definisce una ‘nota esplicativa’: “ribadisco e tutelo la sua libertà di candidarsi con chi desidera, una libertà che è garantita dalla nostra Costituzione italiana. Comprendo lo sgomento di tutti – compreso quello dei militanti della stessa Lega – ma per quanto mi riguarda è proprio il caso di dire che non c’è nessuna novità rilevante, essendo questo l’ennesimo e forse neanche l’ultimo episodio di una vicenda il cui copione è già scritto e anche noto”. 
“Dico che non c’è nessuna novità, salvo il fatto che si stia finalmente avvicinando la data dell’udienza davanti al giudice per la fine del nostro matrimonio; udienza da me richiesta ormai mesi addietro. Ho così cercato da tempo di mettere un punto finale all’episodica ed indecorosa esibizione delle questioni familiari, e posso capire le fibrillazioni della vigilia dell’udienza stessa”.
“Le questioni politiche che mi vedono impegnata da anni, e nelle quali intende legittimamente impegnarsi pure mio marito, devono essere tenute al di fuori della cerchia familiare. Questo succede in tutte le famiglie che si impegnano nella cosa pubblica con etica e rispetto. Lo pretendo in primis per il rispetto delle nostre figlie e dei nostri rispettivi cari”, prosegue Kyenge.
“Ho deciso di emettere questa piccola nota esplicativa, l’unica sull’argomento, che spero quindi venga chiuso e superato definitivamente. Continuerò la mia battaglia politica sulla stessa linea della lotta all’esclusione e alla xenofobia, promuovendo l’inclusione e la coesione sociale in Italia. Un grazie di cuore a tutti per i messaggi di sostegno che ho ricevuto, e che mi dicono che io non sono sola”, conclude Kyenge.

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