Quando si dice il rinnovamento… il leader di Forza Italia, Silvio Berlusconi, annuncia il proprio ritorno in campo: si candiderà alle elezioni europee per fermare “questo governo”. L’occasione del voto europeo servirà anche per ribadire le scelte liberali delle democrazie europee “come nel ’94 quando decisi di fermare i comunisti”. L’annuncio in Sardegna dove Berlusconi si è recato per la campagna elettorale.
Una scelta, puntualizza da Quartu, prima tappa del suo tour, fatta “per senso di responsabilità. Alla bella età che ho, andrò in Europa”.
Spiegando poi le ragioni della sua decisione, afferma ai microfoni di RaiNews: “Con la mia conoscenza, le mie esperienze e la mia capacità di convincere, penso di poter svolgere un ruolo importante e convincere i cittadini europei affinché possano capire che rischiamo di allontanarci dai valori occidentali e di essere dominati da un impero cinese che ha delle convinzioni e dei valori che sono opposti ai nostri”.
Il leader di Forza Italia parla poi delle elezioni regionali, in aree di amministrazione rossa, in cui si vota. “Credo – dice – che il centrodestra unito raccoglierà risultati molto positivi”. E aggiunge: “La Sardegna molto spesso, anche in passato, ha anticipato situazioni che poi si sono verificate a livello nazionale. Mi auguro che già con il voto di domenica prossima si possa dimostrare che molti sardi hanno capito chi sono i grillini. Chissà che questa andata fuori di testa di molti elettori che hanno votato M5s non possa subire un cambiamento”.
Sul governo in carica sottolinea che “l’alleanza gialloverde è innaturale e non credo che riuscirà a reggere. Anche in Parlamento ci sono molti fermenti venuti fuori recentemente che mi fanno pensare che questo esecutivo non abbia ancora molto tempo per andare avanti”.
Scende poi nel dettaglio dei provvedimenti varati nella Manovra, dichiarando guerra al reddito di cittadinanza. “Contro questa misura – assicura – faremo tutto ciò che sarà giusto fare. E’ un provvedimento che non porta nessuna crescita e nessuno sviluppo, ma che farà aumentare il lavoro nero e che premierà chi sta a casa”.
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