Il giornalista Furio Colombo, in un articolo sul Fatto Quotidiano, ha paragonato sia Donald Trump che Matteo Salvini – e in generale tutti i leader dei movimenti di estrema destra europei – ad Adolf Eichmann, braccio destro di Hitler e grande architetto della ‘Soluzione finale’ nazista. Secondo Colombo, Trump che ruba i bambini agli immigrati e Salvini che decide di chiudere i porti in faccia a quasi 700 migranti tra cui minori e donne incinte rasentano un grado di crudeltà paragonabile solo a quello nazista, poiché hanno come unico obiettivo ‘quello di far soffrire di più’, non offrire una soluzione.
Con una differenza, per Colombo fondamentale: l’America di Trump è rimasta scioccata dalle urla dei bambini separati dai genitori e il dissenso contro il presidente, per la prima volta dall’elezione, è stato unanime: in pochi sono rimasti a fianco del tycoon, mentre autorevoli repubblicani, democratici e persino la moglie e la figlia del presidente hanno alzato la voce.
In Italia no: nessun leghista e pochi cinque stelle – ormai scomparsi dai radar scrive Colombo – ha manifestato dissenso o sdegno per una politica clamorosamente inumana. Ed è questo il dato che preoccupa maggiormente.
Ovviamente, l’articolo ha fatto infuriare Matteo Salvini, che su Twitter scrive:
Il noto “intellettuale” della sinistra al caviale mi paragona al criminale nazista Adolf Eichmann, scrivendo che la mia missione è “far soffrire di più coloro che non dovrebbero esistere”
Senza parole. Posso dire che mi fa schifo e che mi vergogno io per lui? pic.twitter.com/4vYb1gr3qK— Matteo Salvini (@matteosalvinimi) June 24, 2018