L’Italia avrà un governo? Il compito difficile è del presidente della Repubblica, Sergio Mattarella. Che ha già unj suo metodo: durante le consultazioni si farà “portavoce delle esigenze dei cittadini” e in questo senso chiede alle forze politiche proposte, indicazioni e programmi per dare al Paese un Governo all’altezza della situazione.
Lo si fa sapere al Quirinale dove ci si prepara alle consultazioni che inizieranno domani.
La giornata di consultazioni
Prendono il via mercoledì le consultazioni per il nuovo governo: i partiti maggiori saliranno al Colle giovedì. Intanto M5e e Lega non recedono dalle loro posizioni, con Di Maio e Salvini che tornano a porre l’accento sui programmi. Tra i due possibili convergenze su Russia e migranti; faccia a faccia ancora in stand by. Nel Pd intanto cresce la fronda governista.
Il primo giro di consultazioni dovrebbe risolversi nel giro di 48 ore. Due giorni che, con ogni probabilità, non basteranno a trovare la quadra di una maggioranza parlamentare che, al momento, pare essere ancora lontana dal palesarsi. Dopo i primi incontri il Presidente avrà davanti una serie di opzioni: affidare un incarico, che potrebbe essere pieno o solo esplorativo, oppure se la situazione fosse ancora molto nebulosa, dare il via a un secondo giro di consultazioni. Non è esclusa nemmeno una pausa di rilfessione per dare ulteriore tempo alle forze politiche di trovare una qualche intesa.
I primi a salire al Colle, mercoledì mattina, saranno i presidenti di Senato e Camera, Alberti Casellati e Fico, seguiti dall’unico presidente emerito ancora in vita, ovvero Giorgio Napolitano. Dopodiché nel pomeriggio inizieranno gli incontri con i gruppi parlamentari.
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