Mattarella firma il decreto: da settembre 12 vaccinazioni obbligatorie per iscriversi a scuola
Top

Mattarella firma il decreto: da settembre 12 vaccinazioni obbligatorie per iscriversi a scuola

Il decreto, fortemente voluto dal ministro della Salute Beatrice Lorenzin, reintroduce l'obbligo di copertura vaccinale per essere iscritti a scuola.

Mattarella
Mattarella
Preroll

globalist Modifica articolo

7 Giugno 2017 - 13.43


ATF

Il Presidente della Repubblica Sergio Mattarella ha firmato il decreto che reintroduce l’obbligo delle vaccinazioni per la frequenza della scuola. Lo si apprende da fonti ministeriali. Le vaccinazioni che diventeranno obbligatorie nella fascia 0-6 anni saranno dodici a partire dal prossimo anno scolastico.

E’ stato pubblicato tra gli atti firmati sul sito del Quirinale il via libera del presidente della repubblica Sergio Mattarella al decreto vaccini. Si tratta del Decreto Legge 07/06/2017, (In attesa di pubblicazione) su “Disposizioni urgenti in materia di prevenzione vaccinale”.

Nel caso in cui il genitore non presenti alla scuola, ai fini dell’iscrizione e della frequenza, la documentazione attestante l’avvenuta vaccinazione, l’esonero o il differimento, i bambini da zero a sei anni non possono accedere agli asili-nido e alle scuole materne, mentre da 6 a 16 anni possono comunque accedere a scuola: in entrambi i casi il dirigente scolastico e’ tenuto a segnalare la violazione alla Asl entro dieci giorni. Lo prevede il decreto sull’obbligo delle vaccinazioni per la scuola, firmato oggi dal presidente della Repubblica Sergio Mattarella e illustrato dal ministro della Salute Beatrice Lorenzin in una conferenza stampa. La Asl contatta quindi i genitori per un appuntamento e un eventuale colloquio informativo indicando le modalita’ e i tempi nei quali effettuare le vaccinazioni prescritte. Se i genitori non si presentano all’appuntamento o non provvedono comunque a far somministrare il vaccino al bambino, la Asl contesta formalmente l’inadempimento dell’obbligo. In quest’ultimo caso si prevedono sanzioni pecuniarie da 500 a 7.500 euro.
   

Leggi anche:  Dopo la sanità la scuola: la destra definanzia quella pubblica e finanzia quella privata
Native

Articoli correlati