Berlusconi in soccorso del giglio magico: non voteremo la sfiducia a Lotti
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Berlusconi in soccorso del giglio magico: non voteremo la sfiducia a Lotti

Il padrone di Forza Italia invoca il garantismo, ma sotto ci sono prove di avvicinamento al Pd renziano

Renzi e Berlusconi
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5 Marzo 2017 - 12.23


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Il motivo ufficiale è il garantismo. Ma il motivo vero è la ripresa di un conciliabolo con Matteo Renzi visto che in un futuro parlamento potrebbero ritrovarsi alleati.
Così Silvio è andato in soccorso preventivo verso il “giglio magico” ora sotto scacco per la vicenda Consip:
 Forza Italia non voterà la sfiducia nei confronti del ministro Lotti. E’ quanto ha affermato Silvio Berluscono in una intervista al Tempo. “Il principio della presunzione di innocenza per me vale nei confronti di chiunque – ha detto Berlusconi – lo ripeto ancora una volta, non condivido l’utilizzo della giustizia come strumento di lotta politica. Voglio anche ricordare che, aldilà di ogni considerazione sul caso specifico del ministro Lotti, Forza Italia non ha mai votato la sfiducia individuale ad un ministro”.
Sulle indagini che coinvolgono il padre di Matteo renzi, il leader di Fi è stato molto chiaro. “Non augurerò mai ad un avversario politico di essere vittima del sistema di persecuzione giudiziaria del quale sono stato vittima io. Tra l`altro Renzi non è neppure indagato. Battere Renzi è un compito che tocca a noi, proponendo soluzioni migliori delle sue e dimostrando agli italiani che siamo più adatti del Pd a governare il Paese. La magistratura faccia le indagini che ritiene di compiere, ma la politica non c’entra nulla con questo. E poi la presunzione di innocenza vale per tutti, anche per le persone vicine a Renzi”.

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