di Veronica Matta
“Cambiare la città? E tu cosa hai fatto?” Sono le parole dette a Cagliari dall’ “onorevole” Luigi Di Maio a spingerci a fare un resoconto oggettivo sull’operato del sindaco di Cagliari, Massimo Zedda. Superando il populismo dilagante è preferibile verificare su chi, non senza ostacoli, ha provato a cambiare la città in cinque anni.
Opere incompiute
Sistema raccolta rifiuti: i vari ricorsi e inadempienze delle ditte hanno ritardato il porta a porta, (in corso l’analisi delle offerte della gara bandita nuovamente dopo la non aggiudicazione del bando del 2013 per false dichiarazioni di una ditta che aveva partecipato)
Abbassamento delle tasse: (Cagliari si trova a metà classifica tra le città per livello di tassazione locale, serve considerare il totale delle imposte locali: Fonte Centro Studi Unimpresa su dati Agenzia Entrate-Corte dei Conti-Dipartimento Finanze). C’è da lavorare ancora sulla Tari ma a esempio nell’ultimo bilancio è stata introdotta una riduzione di 700mila euro: una famiglia composta da 4 persone pagherà il 30 per cento in meno.
I servizi amministrativi: sono migliorati solo in parte, alcuni sono ancora lenti
Edilizia privata: c’è ancora lentezza, sono partiti progetti e appalti importanti per la digitalizzazione, ma sono partiti solo di recente. (Efficace il cantiere sul condono edilizio, dove si sono smaltite gran parte delle pratiche ereditate, alcune risalenti all’ultimo condono)
Politica per la casa: i vari progetti di housing sociale non decollano: rischiano di essere fallimenti economici se non si hanno certezze sull’andamento dei prezzi.
La foce di Terramiani-Mammarranca: vicino tra lo stadio e la Fiera (previsto un ponticello ciclopedonale per il collegamento tra il lungomare Sant’Elia e la zona di Su Siccu).
Ippodromo: nel corso del 2016 a termini di legge si dovrà procedere allo scioglimento della società che lo gestisce, nel frattempo si sta provvedendo a pubblicare la gara per affidamento per la gestione con bando pubblico.
Il pistino da skate di via Rockefeller: in ritardo, ci sono le risorse per la riqualificazione e hanno appena avuto il via libera dalla Federazione Nazionale Skate per il progetto presentato.
Mercati civici: via Quirra – San Benedetto – Pirri – Santa Maria Chiara e Sant’elia, il Mercato Ittico (lavori in corso, lavori fatti e organizzazione di iniziative culturali e promozionali durante tutti questi anni)
Palazzo comunale: lavori iniziati, si sono fermati per sant’Efisio e riprenderanno dopo le elezioni
Opere compiute
Lavori pubblici e verde pubblico: Cagliari è uno dei Comuni in Italia con il bilancio (500 milioni circa) maggiormente in ordine, senza un euro di debito, senza neanche un ufficio in locali in affitto e ha sprigionato una enorme quantità di progetti di riqualificazione (tutti di questa amministrazione, quasi tutti gli iter sono ripartiti da zero) e di verde pubblico. Si perde il conto dei giardini (Parco di Tuvixeddu, Giardino Sotto le Mura, nuovo Orto dei Cappuccini, Parco “Circu de Soli” a Mulinu Becciu, Giardini in via Meilogu e via Antonio Sanna (Pirri), Giardino Siro Vannelli e aree verdi a Fonsarda, Restauro del Bastione St. Remy e Passeggiata Coperta, completamento del Parco della Musica e nuovo verde a Bonaria) quello del verde certamente è la compiuta principale. In un momento di crisi feroce delle finanze pubbliche locali in tutta Italia, con numerosi Comuni al dissesto, il dinamismo della giunta Zedda in particolare nei lavori pubblici e nel verde pubblico è impressionante.
Lungomare Poetto: è l’esempio della continuità amministrativa, di un iter iniziato nel 2009 e portato a compimento dalla giunta Zedda. (Il vecchio progetto non aveva ottenuto il via libera dell’Utr, mancavano studi e documentazione. Il nuovo lungomare è il frutto di un lavoro progettato, iniziato e completato da questa amministrazione.
Programmazione e progettazione: Zedda lascia in eredità un bel tesoretto di progetti già finanziati (tra gli altri, sui fondi strutturali Itis Is Mirrionis-San Michele, programmazione 2014-2020, 40 milioni dal Pon Metro, Patto per il Sud) soprattutto nel campo mobilità; farà la metropolitana (il primo tratto è già in appalto, a brevissimo si vedranno gli operai posare i binari)
Mobilità
Piste ciclabili, car sharing (realizzato dalla ditta privata Mereu che ha vinto una gara indetta dal Comune), bike sharing, scooter sharing, auto elettriche del comune, della municipale, bus elettrici, carte contactless, app per cellulare per comprare biglietti. 10^ posto euromobilità, la prima città del sud. C’è molto meno traffico in giro, risultato: 34% di incidenti stradali in meno.
Rotonde: le rotatorie sono una buona iniziativa, secondo alcuni non sono fatte al meglio; si perde il conto. Odiate dagli automobilisti nella prima fase di costruzione, ma a lavori conclusi quegli svincoli vengono poi apprezzati. Le rotonde realizzate rispondono a tutti i requisiti di legge e stanno dando ottimi risultati in termini di scorrevolezza del traffico
Famiglia, servizi sociali Sono stati incrementati fondi e azioni. Nessuna particolare rivoluzione, ma mense, contributi, servizio civico (ti diamo soldi, ma almeno fai un qualcosa per la comunità) tutto mantenuto. Si è tagliato solo nelle spese di rappresentanza, affitti, auto, sprechi. Qualcosina è stato anche aumentato come fondi sul sociale e in rapporto al resto d’Italia è un buon risultato. Impegnati nel bilancio di quest’anno oltre 40 milioni di euro. Sulla rivoluzione: sono state avviate nuove azioni di inclusione e promozione sociale in favore di soggetti fragili. Il Comune di Cagliari ha aderito alla rete delle Città Sane promossa dall’Organizzazione Mondiale della Sanità
Centri di quartiere: ne sono stati realizzati ben 3, funzionanti (Pirri, San Michele, Marina). C’era quello di Mulinu Becciu, uno in fase di realizzazione a Sant’Elia
Occupazione: 230 milioni di opere pubbliche, hanno fatto girare l’economia, dando lavoro a 1000 operai, ditte al 90% sarde. Nessun’altra iniziativa comunale avrebbe portato questo lavoro
Cagliari nel mondo (elenco manifestazioni-competizioni ecc)Massimo Zedda ha fatto conoscere Cagliari. L’ha sponsorizzata, l’ha buttata in tutte le competizioni internazionali – cultura – sport – olimpiadi. È un uomo del suo tempo e ha capito che se non hai un minimo di reputazione “global”, non sei nessuno, anche a livello turistico. Finalista capitale europea della Cultura 2019, Capitale italiana della cultura 2015, scelta come sede della vela per le Olimpiadi se Roma si aggiudica i Giochi 2024, Candidata a Città Europea dello Sport 2017, tappa mondiale Triathlon decisiva per le Olimpiadi di Rio (prima volta in Italia per questo sport), base per gli allenamenti di numerose nazionali di vela
Fatti
Cagliari sarà tra le prime 5 città italiane a sfruttare la nuova banda ultra-larga via ENEL tra le prime 5 in Italia. A livello di pianificazione è stato fatto molto, almeno cinque atti importanti, di quelli che di solito ci vogliono anni: -Piano utilizzo litorale -Piano Particolareggiato Centro Storico – Piano di Azione Energia Sostenibile – Piano zonizzazione acustica.
Fondamentalmente quella capeggiata da Massimo Zedda, è stata un’amministrazione abbastanza coraggiosa, facendo tutte cose per cui inizialmente i cittadini hanno manifestato notevoli lamentele, confidando sul fatto di essere efficiente nella gestione, e quindi sicura di portare a casa i risultati in tempo, per fare capire ai cittadini che i sacrifici iniziali sarebbero stati ben ripagati in termini di riqualificazioni, di mobilità. Non tutto è stato ultimato, non tutto risolto, però questo è.