La lista Sinistra per Roma Fassina Sindaco è stata esclusa ufficialmente dalle elezioni amministrative del 5 giugno. Lo ha deciso il Tar del Lazio con una sentenza con la quale ha respinto il ricorso presentato dallo stesso candidato sindaco.
La commissione elettorale circondariale aveva escluso la lista per “vizi formali non sanabili”. Errori formali nella compilazione dei moduli e nella modalità di certificazione di alcune firme. Nonostante il ricorso, il Tar ha rigettato l’istanza.
Intanto è circolata la voce di un’ipotesi di decreto ‘salva-liste’, sul quale, però, il ministro dell’Interno Angelino Alfano ha frenato. “Non ci sono precedenti di interventi di sanatoria per procedimenti elettorali, procedimenti che sono rigidi”, ha detto il ministro anche se, fanno presente fonti parlamentari, un precedente al riguardo c’è. Non un decreto ‘tout court’, ma un decreto interpretativo che il governo Berlusconi, in occasione delle Regionali del 2010, varò risolvendo il caso dell’esclusione della lista Formigoni in Lombardia e di quella Polverini nel Lazio.
Argomenti: Roma