Matteo Salvini ha perso un’altra occasione per stare zitto, soprattutto quando la sua opinione non è strettamente richiesta. Per la seconda volta nel giro di pochi giorni, il leader della Lega Nord è tornato a sputare sentenze sul viaggio di Papa Francesco a Lesbo, dove ha incontrato i profughi dell’isola greca. “Il Papa vuole invitare altre migliaia di immigrati in Italia? Un conto è accogliere i pochi che scappano dalla guerra, altro conto è incentivare e finanziare un’invasione senza precedenti. Caro Santo Padre, la catastrofe è a due passi dal Vaticano, è in Italia!”.
Sul suo post su Facebook, il segretario leghista ha aggiunto, commentando le parole del Santo Padre: “‘È la catastrofe più grande dopo la Seconda Guerra Mondiale’. Con tutto il rispetto, sbaglia. Mi sembra che la catastrofe avvenga in Italia, non in Grecia. 300.000 reati commessi da immigrati (dati 2014), il 40% degli stupri e il 75% dello spaccio a carico di immigrati, 20.000 immigrati nelle carceri italiane e 120.000 (oltre il 60% clandestini) in case e alberghi. Intanto 1.400.000 bambini in Italia vivono sotto la soglia di povertà assoluta”.
Ricordiamo che giusto [url”qualche giorno fa”]http://www.globalist.ch/Detail_News_Display?ID=87614&typeb=0&salvini-il-papa-ci-fara-diventare-profughi-a-casa-nostra[/url], all’annuncio del viaggio a Lesbo Salvini non ha sprecato l’occasione per fare – come sempre – polemica: “Mentre il generale Paolo Serra, consigliere militare Onu, denuncia che ‘in Libia ci sono un milione di potenziali migranti’, Papa Francesco annuncia che sabato sarà in Grecia ‘per essere vicino ai profughi’. Mah… Avanti così e saremo noi i profughi a casa nostra”.
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