Salvini: il Papa ci farà diventare profughi a casa nostra
Top

Salvini: il Papa ci farà diventare profughi a casa nostra

Il Santo Padre ha ricordato oggi ai fedeli che sabato andrà a Lesbo per essere vicino ai profughi, ma il leader della Lega non esita a fare polemica

Salvini: il Papa ci farà diventare profughi a casa nostra
Preroll

Desk2 Modifica articolo

13 Aprile 2016 - 17.55


ATF

Al termine dell’udienza generale di oggi, il Papa ha tenuto a ricordare che sabato sarà a Lesbo, “per esprimere vicinanza e solidarietà sia ai profughi sia ai cittadini di Lesbo e a tutto il popolo greco, tanto generoso nella accoglienza. Chiedo per favore – ha aggiunto – di accompagnarmi con la preghiera, invocando la luce e la forza dello Spirito Santo e la materna intercessione della Vergine Maria”. E Matteo Salvini non ha sprecato l’occasione per fare – come sempre – polemica: “Mentre il generale Paolo Serra, consigliere militare Onu, denuncia che ‘in Libia ci sono un milione di potenziali migranti’, Papa Francesco annuncia che sabato sarà in Grecia ‘per essere vicino ai profughi’. Mah… Avanti così e saremo noi i profughi a casa nostra”.

Intanto il Santo Padre, nel suo appello ai fedeli, ha detto che andrà “insieme con i miei fratelli il patriarca di Costantinopoli Bartolomeo e l’arcivescovo di Atene e di tutta la Grecia Hieronymos” a visitare l’hotspot a Moria.

Domani il Vaticano farà conoscere nel dettaglio il programma del viaggio. Papa Francesco, informa sempre l’ambasciata greca, arriverà all’aeroporto di Miltilini sabato mattina. Qui sarà accolto dal primo ministro della Grecia, Alexis Tsipras; dal Patriarca ecumenico e dall’arcivescovo di Atene. “È previsto un incontro bilaterale tra il premier Tsipras e papa Francesco all’aeroporto di Miltilini”, ha informato l’ambasciata.

Leggi anche:  La nave di Emergency sbarca 49 migranti ad Ancona

Caritas, per migranti la visita è segno di non essere dimenticati. “I rifugiati e i migranti sono entusiasti per la visita del Papa. Stanno preparando mazzi di fiori e tutti vogliono incontrarlo”. Lo ha detto Tonia Patrikiadou, dirigente di Caritas Hellas e incaricata della gestione di un centro di accoglienza a Lesbo. “La visita del Papa – ha aggiunto – è un simbolo di speranza e solidarietà per i rifugiati. È il segno che il mondo non li ha dimenticati ed che l’aiuto è possibile”.

Native

Articoli correlati