Crocetta su Porta a Porta: un'offesa a chi combatte la mafia
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Crocetta su Porta a Porta: un'offesa a chi combatte la mafia

Il presidente della Regione Sicilia interviene nella polemica: faccio appello alla Rai perché non mandi in onda un'intervista che sconvolgerebbe i cittadini

Crocetta su Porta a Porta: un'offesa a chi combatte la mafia
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6 Aprile 2016 - 19.23


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Tra chi non riesce a sopportare l’idea di vedere su Rai1 il figlio del mafioso Totò Riina c’è anche il presidente della Regione Sicilia Rosario Crocetta, il quale ha commentato l’intervista a ‘Porta a Porta’ che andrà in onda questa notte: “Dare lo stesso spazio ai figli dei mafiosi come lo si dà, doverosamente, ai figli delle vittime non si addice certamente al ruolo del servizio pubblico che ha l’obbligo di promuovere anche la crescita sociale e culturale dei cittadini”.

“Non credo affatto che il figlio di Riina possa parlare male del proprio genitore – ha aggiunto – solo che noi abbiamo il dovere di parlarne male perché ha fatto stragi, ha terrorizzato i cittadini, ha bloccato lo sviluppo e la crescita della nostra Regione. Faccio appello alla Rai perché non mandi in onda un’intervista che sconvolgerebbe fortemente la coscienza di quanti, in questi anni, hanno rischiato la vita per combattere la mafia e dei tanti cittadini siciliani che con dure battaglie stanno cercando di liberarsi dall’oppressione mafiosa”.

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