“Le dimissioni del ministro Guidi sono un’ammissione di colpa, dimostrano il coinvolgimento del ministro Boschi e del Bomba che fanno l’interesse esclusivo dei loro parenti, amici, delle lobby e mai dei cittadini. Devono seguire l’esempio della Guidi e dimettersi subito: la misura è colma. Che altro deve succedere perchè si schiodino dalla poltrona questi abusivi non eletti da nessuno? I cittadini vengono prima dei papà banchieri indagati e dei compagni petrolieri. Basta battute, basta supercazzole, basta balle”. Sono le parole di Beppe Grillo apparse sul blog.
“Renzi e la Boschi devono presentarsi dinanzi al Parlamento, dire la verità sui favori alle banche, ai petrolieri e alle lobby e andarsene. Nella telefonata intercettata dai pm di Potenza nelle indagini sul traffico illecito di rifiuti, tra la ministra Guidi e il compagno Gemelli, si fa riferimento a un emendamento che era stato tolto dallo ‘Sblocca-Italia’ e che doveva essere reinserito nella legge di Stabilità 2015. ‘Dovremmo riuscire a metterlo dentro al Senato, se Maria Elena (la ministra Boschi, ndr)) è d’accordo’, afferma Guidi nella telefonata. Secondo i pm, l’emendamento avrebbe favorito le aziende di Gemelli, facendogli guadagnare 2,5 milioni di subappalti”.
“La Guidi chiese l’avvallo della Boschi che – per blindarlo e assicurarsi che tutto andasse come doveva – inserì l’emendamento incriminato nel testo del maximendamento su cui poi, con il consenso del Bomba, pose la questione di fiducia. Un meccanismo perfetto ai danni dei cittadini. Tutti collusi. Tutti complici. Con le mani sporche di petrolio e denaro. Ora si capisce perchè il Pd ed il governo incitano illegalmente all’astensione sul referendum delle trivelle in programma il prossimo 17 aprile: intacca gli interessi delle compagnie petrolifere e tutela i cittadini e l’ambiente. Il Bomba non può permetterlo. #RenzieBoschiACasa!”, conclude.
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