“È necessario dotarsi di un sistema di controlli integrato di tutti i Paesi Ue”. Queste le parole del ministro dell’Interno Angelino Alfano a conclusione del comitato per l’ordine e la sicurezza pubblica al Viminale dopo gli attentati di Bruxelles, dove l’attacco terroristico è stato sferrato contro “infrastrutture critiche – l’aeroporto, la metropolitana – e noi siamo al lavoro per studiare tutte le misure di sicurezza piu’ efficaci”, ma finora “non ci sono decisioni in proposito”.
Il ministro ha detto che “manterremo il livello di allerta 2, quello immediatamente precedente all’attacco in corso. Ho poi disposto direttive per rafforzare il potenziamento di tutte le misure di sicurezza sugli obiettivi sensibili e ci saranno altre espulsioni nei confronti soggetti che hanno mostrato di non rispettare le regole del nostro Paese”.
Ai giornalisti ha dichiarato anche che “fin qui il nostro sistema di prevenzione ha funzionato e ha funzionato bene”, ribadendo però che “non esiste un Paese a rischio zero”. “Dobbiamo continuare con il massimo sforzo per garantire la sicurezza dei nostri cittadini”.
Dall’inizio dell’anno controllati 109.764 sospetti. Alfano anche specificato che dal 1 gennaio 2015 ad oggi sono state controllate 109.764 persone sospette, eseguite 2.249 perquisizioni su soggetti contigui all’estremismo islamico; 396 le persone arrestate e 653 quelle denunciate. Sono state espulse 74 persone, tra cui tra cui 5 imam. Dal 2002 ad oggi sono stati 23 i predicatori islamici espulsi.