Ancora caos nel centro-derstra romano. L’ultima dichiarazione è di Bertolaso. Se alle gazebarie vincono i no “lunedì parto e vado in Grecia per aiutare i disgraziati che cercano di scappare dalle loro tragedie nazionali. Io partirei anche subito”. Così Guido Bertolaso, presso il Church Village di via Torre Rossa illustrando le modalità di svolgimento della consultazione che si svolgerà il 12 e 13 marzo prossimi riguardanti la sua candidatura a sindaco di Roma.
Bertolaso. “Chiederemo ai cittadini romani se vogliono Bertolaso come candidato sindaco: se intendono mantenere la città in queste condizioni possono votare ‘nò, non c’è problema, io sono sereno e in quel caso lunedì parto e vado in Grecia ad aiutare quei disgraziati che nessuno aiuta». Così il candidato sindaco del centrodestra, Guido Bertolaso, durante una conferenza stampa per la presentazione delle ‘gazebariè. “Le frontiere chiuse – ha aggiunto Bertolaso parlando della situazione dei migranti a cui faceva riferimento – sono una cosa orripilante”.
La Lega. Ma la Lega non sta a guardare e manda un messaggio ben chiaro al’ex capo della Protezione Civile: “Non ci sono le condizioni per le gazebarie”, dicono da Noi con Salvini, in una nota.
“Non vedo per quale ragione non dovrei farlo”, dice Bertolaso, rispondendo a chi gli chiede se si candiderebbe nel caso in cui alle “gazebarie” dovessero votare solo mille persone. “Non stiamo parlando di primarie – aggiunge – ma di una consultazione sulla persona e sul programma. Se saranno pochi a votare sarà perché sono stati informati tardi: il Pd ha avuto tre mesi per le primarie, la Lega tre settimane per i suoi gazebo, noi solo pochi giorni”. E ancora: per organizzare le gazebarie “abbiamo condiviso tutto con i tre partiti Fdi-Lega e Fi e abbiamo messo tutto nero su bianco. Ci sarà massima trasparenza e serenità ma sappiamo che non sarà un plebiscito perchè la consultazione sarà suscettibile di essere condizionata da voti esterni”. Lo ha detto il candidato sindaco del centrodestra Guido Bertolaso presentando le ‘gazebariè e spiegando che “abbiamo messo in conto le truppe cammellate e la gente che andrà a votare in 5, 10 o 20 gazebo per mettere in difficoltà Bertolaso. Vedremo quali saranno i risultati finali”.
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