Sulla nuova felpa c’è scritto Damasco. Salvini non perde occasione per dare nutrimento ad uno dei suoi cavalli di battaglia. Dopo mesi di crociata anti-migranti eccolo che parte per la guerra.
“Sono favorevole agli scarponi a terra in Siria e Libia. Serve un intervento con i soldati per sradicare l’Isis. Se fosse una proposta, la voterei con il Governo anche domattina”. Così il segretario della Lega Nord Matteo Salvini, ospite di Corrado Formigli a Piazzapulita su La7 illustra le sue idee in politica estera.
Ma lui non sa che il numero dei miliziani dello Stato Islamico che combattono in Iraq e Siria è diminuito. Sul terreno sono presenti tra i 19mila ed i 25mila combattenti, mentre prima si riteneva che ve ne fossero fino a 31.500, come citano le stime dell’intelligence americana date dal portavoce della Casa Bianca, Josh Earnest.
Magari si saranno spaventati dell’arrivo di Salvini?
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