Unioni civili, M5s voterà il ddl Cirinnà

I grillini mettono le mani avanti: sia ben chiaro che se impoverito non votiamo il ddl. Alfano: traumatico un asse tra Pd e Cinquestelle. Al voto da mercoledì

Unioni civili, M5s voterà il ddl Cirinnà
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3 Febbraio 2016 - 19.04


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“Siamo tutti compatti a favore del ddl Cirinnà” ma “sia ben chiaro che impoverito non lo votiamo”. Il Movimento 5 Stelle è stato chiaro tramite le parole del senatore Alberto Airola rivolte al Pd in merito al voto al Senato del [url”provvedimento sulle unioni civili”]http://www.senato.it/leg/17/BGT/Schede/FascicoloSchedeDDL/ebook/39314.pdf[/url]. “Zanda fa pressioni su di noi – ha poi detto – evidentemente hanno grossi problemi al loro interno”. “Non si può scendere oltre un minimo livello di garanzie dei diritti tra di noi del M5s abbiamo chiarito le questioni e non ci sono sorprese. E si capisce dal fatto che non abbiamo emendato il testo”. Intanto in Aula prosegue l’esame del testo.

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Intanto nel corso della capigruppo ‘informale’ convocata dal Pd è stato ribadito e ‘certificato’ il patto tra i gruppi al Senato per la riduzione degli emendamenti al ddl unioni civili. L’accordo include anche il ritiro di almeno il 90% degli oltre 5mila emendamenti leghisti e il contestuale ritiro dell’emendamento ‘canguro’ del Pd. È stato individuato un gruppo di lavoro ad hoc, formato da un senatore per ciascun gruppo, che nelle prossime ore lavorera’ alla riduzione delle proposte di modifiche. Oltre alla Lega anche Fi e Ap hanno dato disponibilità al ritiro di parte degli emendamenti. “Martedì prossimo – ha aggiunto Zanda – finirà la discussione generale e da mercoledì si inizia a votare”.

Alfano: traumatico asse M5s/Pd. Se Pd e M5s voteranno insieme il provvedimento sulle unioni civili “sarà un fatto grave, negativo e traumatico. Se Renzi se lo risparmia fa il bene dell’Italia”: così il ministro dell’Interno, Angelino Alfano, al programma ‘L’aria che tira’ su La7, sottolineando che “noi non minacciamo crisi, non credo sarebbe una mossa intelligente. Quando ci sono argomenti che investono la coscienza il Governo farebbe un errore ad intervenire”. “Penso che sette giorni – ha detto ancora Alfano – siano un tempo sufficiente perché un grande partito che governa il Paese si faccia bene i conti e dica: io non voglio dividere il Paese, non sulle unioni civili, sulle quali lo unirebbe, ma sulle adozioni. Allora togliamo questo tema così divisivo, specifichiamo che il matrimonio è una roba e questa è un’altra roba”.

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Calderoli (Lega): se previsto, chiedo voto segreto. “Se ci sono degli emendamenti sui quali è previsto il voto segreto io lo chiederò senz’altro”. Lo ha detto il vicepresidente del Senato Roberto Calderoli rispondendo alle domande dei cronisti su quali siano le intenzioni della Lega a proposito degli emendamenti presentati. “Credo che in queste ore stiano parlando di questo”, ha affermato Calderoli a proposito del patto con il Pd di togliere la norma “canguro” presentata da Marcucci in cambio del ritiro di numerose proposte di modifica da parte del Carroccio.

Schifani: vediamo cosa accadrà con i voti segreti. “Vediamo cosa accadrà con i voti segreti. Anche nel Pd ci sono voci diverse”, così il senatore di Ap Renato Schifani conversando con i cronisti a Palazzo Madama in merito alla possibilità di modifiche al ddl sulle unioni civili.

Pezzopane(Pd), testo equilibrato lo voterò. “Voterò con convinzione il disegno di legge Cirinnà, frutto di un grandissimo lavoro da parte della relatrice e non solo e che ho sottoscritto. Anche io ho avuto i miei dubbi, soprattutto sulla vicenda dell’utero in affitto, ma li ho superati perche’ questo testo è il giusto equilibrio per questo Parlamento. E proprio a coloro che hanno ancora difficolta’ dico: approviamo il testo per fare un passo avanti sui diritti anche dei bambini. Cerchiamo di fare in modo che il Paese percepisca che il Parlamento è un luogo che si fa permeare dai bisogni della società”. Lo ha detto la senatrice del Pd Stefania Pezzopane, che ha preso la parola nell’Aula del Senato.

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Petraglia (Sel), no a mediazioni al ribasso. “Riconoscere i matrimoni tra due persone di qualunque genere e le unioni civili per tutti coloro che scelgono di convivere: è questo il senso del contributo che Sinistra Ecologia Libertà intende offrire al dibattito di questi giorni, cercando di aprire un confronto laico e utile. Ma diciamo no ad ulteriori mediazioni al ribasso che si stanno consumando in queste ore, perché il ddl Cirinnò è davvero il minimo sindacale per il riconoscimento dei diritti civili a chi ne è ancora privo. Su questi temi non si può scherzare, non si può fare campagna elettorale e soprattutto non si possono fare forzature in base alle convenienze politiche del momento”. Lo ha detto la senatrice di Sinistra Ecologia Libertà, Alessia Petraglia.

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